lunedì 11 ottobre 2010

Giappone 2010 - Gara - Long Version

La pista ha la forma ad otto ed è nota per le polemiche che ha suscitato in passato. Durante il giro di schieramento Lucas Di Grassi si è sfracellato al muro. Per lui giro di schiantamento.
Dalle qualifiche: Vettel, Webber, Kubica e Alonso.
Petrov si spappola in partenza e Webber inconsapevole leader della classifica iridata, ancora una volta canna proprio la partenza, questa volta fortunatamente scivola solo in 3° posizione.
Non vanno oltre la prima curva neanche Massa, Liuzzi e Hulkemberg. SAFETY CAR. Cominciamo bene.
Rosberg seguito da Trulli si fionda ai box.
Il polacco per solidarietà con il suo socio, o per fare un favore all'amico australiano dietro di se, accosta e torna a casa.
Tonio, raggiunto in tempo record da Stella Bruno, confessa sconsolato che forse non è il suo periodo... anche se la partenza gli pareva buona. Nella speranza di seguire un giorno l'amico Giancarlo dice tutto il bene possibile per il povero Felipe, anche sui vittima incolpevole del maligno destino.
Per quel che riguarda Kubica il verdetto è immediato: poteva essere una strage. Una gomma è stata fissata male. Forse la colpa è di quel fulmine giunto direttamente dalla vettura del tedeschino in prima posizione visto che in tutto questo il polacco ha avuto anche il tempo di denunciare una sua partenza anticipata, infatti Vettel finisce sotto investigazione... e siamo solo al giro 7. Appena la safety rientra Fernando si mette in scia.
Sempre perchè i bei tempi sono passati NonnoMike sgomita un po' con Barrichello.
Intanto Fernando è in scia.
Al 18° giro per risollevare la situazione intervengono Sutil e Kobayshi (il piccolo samurai) che nelle retrovie si ratellano.
I commissari tra un tresette e l'altro decidono di mettere sotto investigazione gli incidenti di inizio gara. Cosa non si fa per ammazzare il tempo.
Mazzoni&c. pur di non ammettere che Alonso non vede più le red Bull neanche con il canocchiale affermano che l'asturiano ha superato Bruno Senna: si chiama "doppiaggio" e in media quello che è davanti rallenta anche per favorirlo.
A 5 giri dalla fine forse anche Rosberg si addormenta e finisce in testacoda. Vedendo una macchina grigia con una ruota che vola, i magnifici telecronisti volati fino in Giappone per guardare la TV incominciano ad ipotizzare di potrebbe essere. E' Schumacher. No è Nico. No è Schumacher... alla fine il pilota esce scattante dalla vettura e zompetta dinamico sopra la serie di gomme poste a barriera a bordo pista. Non c'è dubbio: è Nico. Con tutto il rispetto per la sciatica di NonnoMike.
Intanto Kobayshi, eroe di casa, sorpassa Barrichello e Heildfield.
Mancano due giri e Fernando è in scia...

(per sapere come va a finire)

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