domenica 7 novembre 2010

Brasile 2010 - Gara

Ore 16.41, incomincio a scaldare la tastiera, aprire Twitter e imPostare il post. Finalmente una buona motivazione per mettere la foto di Hulkenberg in apertura: non si possono più vedere certi brutti musi. Penultima gara per quest'anno, la tensione è già alle stelle e Hammilton, che dovrebbe salvarci tutti, sente rumori sospetti già al giro di schieramento. Ahi come mi brucia lo stomaco.
Appena i semafori rossi si spengono un pilota a caso in pole da scegliere tra Hakkinen, Hammilton, Hulkenberg e Heidfeld non riesce a mantenere la prima posizione e si fa superare già alla prima curva da Vettel. Alla seconda curva anche Webber lo passa senza troppe recriminazioni. Hammilton, che era riuscito a mantenere la posizione, al secondo giro si fa fregare come un pollo da Alonso alle spalle, che riesce a sfilarlo quando questo va a raccogliere violette per la sua pussicat doll. Secondo Mazzoni a questo punto 'sorprendentemente' Hulkenberg riesce a tenere dietro addirittura Alonso, oggettivamente parlando è la sola dimostrazione del fatto che non sarebbe in grado di superare neanche un triciclo se questo non gli facesse strada. Hammilton lamenta mancanza di grip e si fissa dietro a quel tappo di Niko Hulkenberg, finchè questo non decide di andare a cambiar gomme. Non mi par un buon presagio.
I meccanici si vendicano di Massa ceffandogli il pit stop, andando quindi a rovinare una situazione che poteva quasi sembrare strategicamente positiva. Per lui doppio rientro per rifissare le gomme ma grande beffa nella comunicazione Twitter, dove si esprime rammarico perchè sarebbe potuto arrivare in nuona posizione. Peccato che anche dopo il primo pit era finito in 17° posizione, non mi sembra proprio un buon presupposto per andare in buona posizione. Dopo il cambio gomme Hammilton fa buoni tempi, anticipare il cambio mi sembra una buona decisione, anche se ovviamente non è così per il duo comico della telecronaca.
Dalle retrovie NonnoMike e Sutil si litigano un po', ma sono inoffensivi. Nel frattempo in 4° posizione compare un altro Niko, Rosberg. Yeppa.
Le tre scimmiette danno il loro meglio nel momento in cui interviene Topo Gigio, ing. Bruno, il quale osa dire che Fernando, forse, sta un po' peggiorando le sue prestazioni di gara e Mazzoni lo insulta pesantemente quasi giungendo alla scomunica, ma dopo aver radunato la commissione si è deciso di retrocederlo tra gli aspiranti. Fatto tornare tra i titolari solo dopo averlo sentito parlare della farfalla del motore di Alonso. Prova superata.
Dopo 33 giri e nessun evento interessante passato sui nostri teleschermi, io mi chiedo perchè in casa Red Bull non si pensi ancora ad una certa strategia di squadra, visto che gli ordini di scuderia sono stati ufficialmente sdoganati dai rossi.
A venti giri dalla fine, quando tutti si stavano complimentando perchè nessuno pareva essere uscito (anche Di Grassi è andato a fare un giro alla Toilette ma dopo è tornato in pista) e anche la mia posizione sul divano era più dormiente che no, ecco, a risollevare le sorti della gara, Liuzzi! Si sfracella alla curva intitolata a Senna ed obbligatoria è l'entrata della Safety Car. Questa rimane in pista una vita e non capisco come mai questa volta non fioccano insulti sulla gestione del circuito, visto che a portare via la macchina intervine una sorta di crick di neanche enorme dimensioni. La prossima volta col cucchiaio!!
Nuovo momento di sfiga per Rosberg al quale un pit stop viene clamorosamente sbagliato, con i meccanici che mettono e tolgono le gomme 2 o 3 volte, probabilmente chiedendosi se è normale che siano così tonde. Perchè cerca di assomigliare sempre più a Raikkonen?
Ultimi 5 giri caratterizzati dal fatto che Webber rallenta e lo spagnolo dietro si gasa di star guadagnando un sacco di terreno. Massa come un bambino capriccioso decide di rovinarsi con le proprie mani pur di vendiarsi a sua volta per questo trattamento al limite del mobbing e incomincia a strusciarsi a desta e a manca contro Buemì, contro nuovamente Buemì, contro Sutil... gente di un certo peso insomma.
Perla della giornata mi è stata regalata da mia madre, incolpevole spettatrice di questo gran premio, la quale ha ingenuamente pensato: ma perchè questi si fanno tutti questi castelli? Non ho saputo cosa risponderle.

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