domenica 27 novembre 2011

Brasile 2011 - Gara

Per chi se lo stesse chiedendo: sì, Interlagos si chiama così perchè si trova tra due laghi.
Già l'anno scorso, per lo ZioMickey, questo gran premio del Brasile non era partito bene... quest'anno non è andata maglio. Giro 10, cerca di superare Bruno Senna, sfracella una ruota e deve rientrare al box per farsi riaggiustare con il chewing gum. Nel rientrare si permette con alcune licenze poetiche con i piloti che, già, l'hanno doppiato e solo per anzianità non si fa mandare al diavolo. Ma facciamo 10 giri indietro...
Vettel parte in pole (ma davvero?) e va tutto bene. Vicino a lui ci sarebbe Webber che, però, parte male, impedento una felice riusciuta dell'avvio anche ad Hamilton, quarto, dietro di lui. In questo modo Button, terzo, mantiene la sua posizione ma Alonso riesce ad infilarsi prima dell'altra McLaren. Il Ferrarista fin da subito cerca di rimanere ben attaccato all'inglese davanti a lui per tentare il sorpasso, l'altro inglese, quello alle sue spalle, dansogli fastidio cerca di rinviare l'evento ma, proprio quando abbiamo avuto modo di pensare che il peggio fossere passato e le telecamere erano concentrate sulle vicende Schumacher-Senna, ecco il sorpasso riuscire con una facilità allarmante!
Tempo due giri ed anche Hamilton si ritrova a grattare il posteriore di Button. Dal box McLaren, per tradizionale riservatezza, non ci informano su eventuali problemi alla vettura di Jenson ma, giusto per non sbagliare, lo richiamano a cambiar gomme già al 16 giro.
Lo ZioMickey, dalla sua lodata 24° posizione, può tirare un sospiro di sollievo: la commissione ha deciso di sanzionare Senna con un Drive Trought.
Al 24° giro Timo - la Spezia - Glock esce dai box con una ruota mal ferma. Grazie ai 674Km di PitLane questa non rotola neanche in pista e lui ha modo di fermarsi per tempo. Qualche malpensante segna bandiere gialle ma non ne vedo neanche la necessità. Vi comunico che se il grande evento brasiliano non arriva presto mi arrabbio. Non ci è chiaro se possiamo confidare nella pioggia, che ci stanno promettendo da giorni, o se l'unica cosa che ci può salvare sarà il malanno alle marce di Vettel... che comunque, fino a questo momento, gli ha garantito comunque la prima posizione. Webber, che ascolta tutte le comunicazioni radio per sport, si sta illudendo di poter toccare, almeno una volta, il gradino più alto del podio. Il suo compagno non glielo impedisce: tra un colpo di tosse e l'altro rallenta per farlo passare senza il minimo sforzo.
Maldonado finisce in testacoda contro un muro e, per primo, si potrà abbuffare al buffet di fine mondiale. Le bandiere gialle durano infinitamente ma, ancora una volta, senza un valido motivo visto che è andato in una via di fuga.
La strategia di Massa ha un qualcosa di anomalo. Al primo turno cambia molto dopo gli altri... riesce in questo modo a vedere la prima posizione e a farsi superare da uno spazientito Vettel, che non ne può più di aspettare il suo rientro. Ci vuole brutalità certe volte. Non cambia niente anche al secondo cambio, quando cerca di postporre l'evento il più possibile, riuscendo a passare avanti ai due uomini McLaren. Se Button in pochi giri lo raggiunge e lo supera, non va allo stesso modo con Hamilton che soffre anche di problemi al cambio. Un simpatico tentativo viene fatto anticipando il suo cambio gomme ma, dopo il secondo cambio di Massa, arrivato finalmente al 45° giro, la situazione si ripropone. Lewis sa bene che siamo in Brasile ed un accidentale nuovo contatto non potrebbe portargli niente di buono... ma in fato (che la sa sempre più lunga di noi) si frappone evitando l'invevitabile: la macchina rallenta e lo obbliga ad accostarsi e fermarsi.
L'Ing. Bruno ci regala un simpatico (?!?) gioco di parole tra Telepatia e Telemetria.
Dopo aver trascorso 10 giri buoni ad ascoltare gli sproloqui si Mazzoni e Capelli sull'eventualità (imposssssssibile) che Button potesse, dopo l'ultimo PitStop, raggiungere e superare Alonso, lo stesso Jenson si stufa di sentir dar aria alla bocca e compie il sorpasso, riportando quel filo di giustizia divina che si era andata a perdere all'inizio. Possiamo anche aver creduto al fatto che il primo secondo che Alonso ha perso è stato perchè le gomme erano troppo fredde, abbiamo incominciato a sentire puzza di bruciato  quando ci hanno fatto credere che il secondo secondo sia stato perso perchè le gomme di Jenson erano nuove di zecca... ma dopo un po' qualsiasi scusa è diventata insostenibile anche per l'avvocato del diavolo. Il sospetto che dai box McLaren stessero trasmettendo la traduzione della telecronaca RAI alle cuffie dell'inglese sembra esserci confermato dal TeamRadio subito dopo il sorpasso ora potete anche cambiare canale, grazie!
A due giri dalla fine ancora non piove. Vettel ancora non ha fuso il cambio. Però Alonso è stato sbattuto fuori dal podio, posso chiamarla piccola soddisfazione anche questa? Dai, c'è anche la prima vottoria dell'anno dell'australiano.

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