lunedì 29 luglio 2013

Ungheria 2013 - Gara

Il termine giusto per definire le qualifiche ungheresi è sorprendenti. In Pole Position alla fine dei giochi è finito Hamilton che, di tutti quelli che lo circondavano, è parso il più sorpreso dal risultato. Nello stesso momento in cui alla radio gli hanno confermato la posizione non è parso credere alle sue orecchie e, poco dopo, in conferenza stampa, ha confermato: non solo non era convinto di aver fatto un giro così buono ma, dopo aver appreso la notizia, ha pensato di essere arrivato il pole solo per un errore di Vettel. Per la cronaca ha considerato l'eventuale vittoria "un miracolo".
No, Vettel non ha fatto nessun errore... ma si è piazzato con lui, in prima fila, in seconda posizione. Alonso, fedelmente, Quintolo. Webber 10° per non aver potuto prendere parte all'ultima fase di qualifiche per problemi al Kers. Lui stesso ha dichiarato che il problema è stato stupido ed imbarazzante. Temo non stia più continuando a credere che tutti i problemi del mondo accadano sempre sulla sua vettura per uno strano gioco del destino. Button 13, what else?
Domenica. Tre, due, uno: partenza. Per la cronaca è la 100° gara di Sutil, ma non gliene potrebbe fregare di meno a nessuno.
Hamilton regge bene la sua posizione, dietro Vettel non può fare altro che accodarsi: la sua non è stata affatto una buona partenza ma credo ce ne dovremo fare una ragione. Dietro di loro il finimondo! Una prima rissa vede litigare per la posizione Raikkonen, Alonso e Massa spuntato dal nulla. Ad avere la peggio sarà Rosberg che, finito su Massa, perderà un botto di posizioni. Arrancato fino ad una posizione decente, quantomeno a punti, a 10 giri dalla fine gli fonde il motore e torna a casa con le pive nel sacco.
Massa: da questo incidente ne esce con un ala piegata, tuttavia la macchina pare non essere mai andata tanto bene. Per tutto il tempo si discute se farlo rientrare, che sarebbe anche meglio vista la pericolosità della stessa e visto l'inciedente accaduto proprio in mattinata, nella consueta gara di categoria farlocca, dove un pezzo di ala volata via da una macchina ha bucato il casco di quello dietro. Mazzoni dixit. In ogni caso no, non lo hanno fatto rientrare ma forse solo perchè si sono dimenticati di lui.
Partito decisamente bene, ma potrebbe anche essere tutta solo fortuna, Button. Alla prima curva si era già pappato cinque o sei posizioni e tutto prometteva per il meglio grazie alla strategia gomme che gli è stata concessa dalla partenza in pollesima posizione. Poi arriva Grosjean... e cosa ve lo dico a fare? Grazie al suo contributo solo che in una curva perde tre posizioni ed arrancherà da li alla fine per mantenere il settimo posto. Note comiche della giornata: per questo fatto (e per altri dello stesso tenore) l'inossidabile Grosjean viene prima di tutto punito con un drive-trought e con la promessa di essere convocato in presidenza non appena avesse messo piede per terra. Dopo questa convocazione sarà arretrato di 20 secondi sulla griglia di arrivo... se non fosse che questo non gli servirà ad un accidente! Dietro di lui all'arrivo si è infatti piazzato Button, ma giunto con 21 secondi di ritardo.
In Ferrari vedono rosso come i tori: questo è poso ma sicuro. Prima di questo gram premio Ungherese si diceva che l'obiettivo, a questo punto dell'anno, era riguadagnare più punti possibili su Vettel, gara dopo gara. Non so esattamente cosa sia successo nel frattempo ma, piazzandosi Alonso quinto (eh, poi mi si domanda perchè lo chiamo quintolo) e Vettel terzo, beh, missione, per ora, non compiuta. Anzi, il tedesco, a parte i tentativi di sportellate con Raikkonen a due giri dalla fine, deve essere anche piuttosto soddisfatto di aver comunque solo aggiunto vantaggio al proprio consistente vantaggio. Per lui guai già in partenza: problemi alla bottiglietta. Quindi, il fantasmagorico team Ferrari, opta per farlo bere come un disgraziato prima dell'inzio della gara, visto il caldo locale e le quasi due ore di gara, mi domando se sia arrivato alla fine in grado di intendere e di volere... ma anche se non gli sia scappata la pipì nel frattempo. Tutto nella tuta?
Dopo la non rosea gara altre belle notizie per il Team: segnalati al gran consiglio supremo per aver usato a sproposito qua e la per la gara il DRS. Per una sana logica che giuro non aver mai capito, nessuna punizione viene infine inflitta al pilota ma 13.000 sterline di multa da pagare per il Team.

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