lunedì 9 settembre 2013

Monza 2013 - Gara

Monza crea sempre un grande entusiasmo generale. Sarà l'idea stessa di essere in Italia, sarà che noi italiani, pur continuando a guardare la gara alla TV, respiriamo un'aria diversa, c'è che (è chiaro anche guardando solo la TV) la quantità di pubblico, di gente, di urla, di bandiere svolazzanti, di colori intorno alla pista è moltiplicata per 100 rispetto a quella della maggior parte delle altre gare. C'è l'emozione incompresa e l'orgoglio immotivato di essere su un circuito storico, ad oggi, insieme a Silverstone, l'unico ad essere stato corso in tutte le stagioni del campionato di Formula 1. Le curve hanno un nome, non solo semplicemente la 5, la 6, la 7 e via così. Una volta superato però l'entusiamo iniziale... tutto il resto è noia. La gara di oggi, poi, ha raggiunto livelli da preferire andare a distendere piuttosto che assistere ad un tale scempio. 
Le premesse non erano neanche delle peggiori. Prima di tutto era prevista pioggia, mai arrivata. Dopo la seconda buca di seguito incomincerei a licenziare il pivello delle previsioni meteo.
A dare grandi soddisfazioni è stata anche la fase finale delle qualifiche del sabato. In Q3, per la prima volta da tempo immemore, sono giunti entrambi i McLaren, entrambi i Ferrari, entrambi i RedBull ed altri sparpagliati. Niente Hamilton, fermato da una macchina poco efficace. A sorpresa Hulkemberg (di cui ora si inizia a parlare in ottica Ferrari) con una Sauber a carica manuale. In Ferrari optano per una strategia già provata diverse volte senza la minima coscienza del fatto che non funzioni: la scia! Belli felici e galoppanti partono con l'idea di sfruttare l'uno la scia dell'altro e piazzarsi per bene in testa alla griglia di partenza. Neanche il tempo di percorrere tutta la corsia che li porta in pista che l'asturiano, con la classe, la sportività, l'educazione che classicamente lo contraddistinguono commenta, in italiano, per essere sicuro che capiscano "quindi c'è da lasciarlo passare, veramente? Siete dei geni! Mamma mia, ragazzi". Cose che accadono quando non si ha bene idea di cosa significhi lavare i panni in casa. Poi io mi domando: se un secondo prima eri comodamente piazzato dentro al box, e l'ideona era già stata studiata in precedenza, per quale motivo non si sono potute esprimere le proprie perplessità in quell'occasione invece che farlo in diretta mondiale?
Perplessità scopro essere nate dietro alla traduzione del complimento, vista anche la non pulitissima dizione del pilota, sul fatto che abbia detto geni o scemi. A parte che l'ultima persona che ha davvero pronunciato la frase siete dei scemi è morta di vecchiaia nel 1924, e precisando che mai in vita mia mi capiterà, neanche per sbaglio, di voler difendere Alonso, sulla cosa penso che potremmo anche non focalizzarci più di tanto dal momento che, a livello di contenuto, non è che ci sia più di tanta differenza.
A questo punto ci sarebbe però da domandarsi: come è andata la questione della scia? Male, anzi: nulla. Alonso ha prima di tutto fatto andare Massa, lamentandosi al momento giusto del fatto che fosse troppo lontano per prendere la scia, guidando in maniera imbarazzante e finendo per violette diverse volte a giro, e senza dare mai modo a Massa di veder ricambiato il favore che, di fatto, comunque, non c'è stato. Finale della storia: Massa quarto, Alonso quinto. In prima fila Vettel e Webber... terzo Hulkemberg, spuntato dal nulla ad approfittarsi delle liti in famiglie altrui. Dietro al Alonso tutti quelli che di litigare per la pole non ne hanno mai avuto neanche l'intenzione e hanno fatto giusto un giretto per godersi ancora un attimo le vibrazioni italiane.
Era davvero tanto il caso di dilungarmi sulle qualifiche? Sì: anche perchè della gara non c'è assolutamente niente da dire. Sono partiti, qualcuno meglio, qualcuno peggio (leggasi: Webber). Hanno cambiato gomme: una sola volta. La gara è finita. Tutti a casa.
Nella brevità della vicenda la Ferrari è spiccata nuovamente per la fallacità delle proprie strategie in tema di pit stop: per fortuna che questa volta era solo uno o si sarebbero beccati un'altra botta di geni\scemi. Dopo la sosta di Vettel (primo dall'inizio alla fine) i geni decidono di lasciare fuori Alonso nella speranza di recuperare abbastanza da passargli avanti al pit stop. Servono circa 24 secondi per la sosta, prima del passaggio di Vettel lui ne aveva 5 di ritardo. Nei pochi giri rimasto fuori ha perso quasi un secondo a giro e, all'apice del degrado delle gomme, ancora non convinto abbastanza di quanto perso fino a quel momento, si ferma fuori per un altro giro: dopo il pit stop rientrerà in pista a 10 secondi di ritardo da Vettel che, a fine gara, saranno anche diventati 12. 
Stavo dimenticando di aggiungere che, per problemi non spiegati (o quantomeno non capiti da me) Vettel ha girato a basso profilo almeno negli ultimi 10 - 15 giri,  giusto per non sforzare troppo le marce.
Terzo, sul podio, l'artritico Webber che, dopo essere partito 2° ed aver perso posizioni in partenza come suo solito, ha impegnato qualcosa come 29 giri a superare Massa a pochi decimi di distanza da se. Roba che con il DRS persino Alonso sarebbe stato in grado di sbarazzarsene in poco tempo. Giunto a quel punto avrebbe avuto bisogno di altri 30 giri per riuscire a farcela anche nei confronti dello spagnolo ma, per la fortuna di tutti, altri 30 giri ancora a disposizione non c'erano. 
FormulaGossip - Monza 2013

2 commenti:

  1. Cronaca grandiosa come al solito! *___*

    Per quanto riguarda il fatto che Webber abbia impiegato così tanto per andare davanti a Massa, credo che le possibili soluzioni siano due:
    1) viste le azzeccatissime strategie che tirano fuori in Ferrari era talmente tanto convinto che Massa sarebbe rientrato ai box dopo di lui e che ne sarebbe uscito dietro, che non si è nemmeno preso il disturbo;
    2) era talmente impegnato a fantasticare sulla contemplazione delle mucche al pascolo, come hai suggerito ieri, da rendere inutile pensare a eventuali sorpassi.
    Per il bene della Ferrari, spero si tratti della seconda. :D

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    1. Gentilissima :D
      Su Webber... credo che gli stia passando un po' la voglia.

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