lunedì 28 ottobre 2013

India 2013 - Gara

Lo spettatore deve essere avvisato: in India c'è smog e pare di essere in Val Padana. 
Partenza interessante: Alonso è ottavo e, se possibile, riesce anche a peggiorare. Vettel è in pole. Le Mercedes poste dietro di lui cercano un po' di scannarsi, sono quasi certa che Hamilton sia anche partito leggermente in anticipo ma, nonostante tutto, ad avere la meglio è, sorprendentemente, Massa. Ma anche con convinzione! Vettel mette le ali, Webber combina guai. Prima si spappola l'anteriore contro Raikkonen, poi il posteriore contro Alonso, andando così a perdere l'unico amico che gli rimane. Nello stesso momento Alonso sgomita un po' con Button... ed è costretto ai box. Clamorosamente ai box al giro n. 3 Sebastian Vettel che, così, affida la prima piazza a Pippo Massa e finisce nelle retrovie della 17° posizione. Prima ancora del decimo giro anche tutte le altre vetture saranno rientrate a cambiare gomme... e la cosa non promette niente di buono.
Finito anche Alonso in 17° posizione, pare decisamente più in difficoltà a superare Vergne davanti a se: è ovvio! tuona Mazzoni. La Toro Rosso ha motore Ferrari. Non so se sia un complimento o un insulto.
Questa chi la capisce è bravo!
Mentre Button entra ed esce dai box come se fosse il bar al quale rivolgersi per rifocillarsi un po', il destino della Ferrari è nelle mani di Massa... e quello della McLaren è in quelle di Perez che si fa valere nelle prime posizioni! Chiaramente fino al suo primo cambio gomme che, come nel caso di Webber, non arriverà prima del 30esimo giro. Alonso arranca ancora nelle retrovie e, da una lettura analitica delle sue comunicazioni con il muretto, pare chiaro che incomincia ad averne un po' le balle piene!
Al 40° giro: colpo di scena! Problemi per Webber costretto al ritiro per un guasto all'alternatore. Tutto questo, ovviamente, poco dopo che è stato ricordato quanto detto da Vettel poco prima della partenza: questa è una gara di strategia per tutti, tranne che per la RedBull che, comunque vada, hanno il potenziale per poter far bene in ogni caso. E così è stato, effettivamente: partiti con due strategie di gara completamente differenti i due si trovavano proprio in prima e seconda posizione. I loro corrispondenti di rosso vestiti sono, in questo momento, in quinta (Massa - con la stessa strategia di Vettel) e quattordicesima (Alonso, con quella di Webber) posizione.
Attimi di protagonismo incontrollato per Ettore Giovannelli che, dopo aver tradotto quanto ha già fatto l'interprete ufficiale, aver annunciato l'imminente ingresso di Massa ai box quando questo era già a metà della pit lane, ha deciso di intervenire per illuminarci di quanto ha, probabilmente, appreso da Twitter un minuto prima. Vettel, dovesse realmente vincere il titolo dopo questa gara, non festeggerà, avendo un volo già prenotato per un imminente rientro in svizzera. Incognite anche circa le magliette: nessuno le ha ancora viste, forse non sono state stampate? Altre voci vorrebbero che per esserci ci sono ma per scaramanzia usciranno solo al momento giusto. In sostanza: temi importanti per lui.
Per la prima volta dall'inizio dell'anno Massa ha modo di chiudere la gara davanti al suo compagno di squadra, ben in quarta posizione! Questo, tuttavia, non aiuta a mantenere il secondo posto nel titolo costruttori ad oggi, felicemente in possesso della Mercedes capace di mandare Rosberg sul podio. Gioia incontrollata, probabilmente, anche a casa McLaren con Perez giunto addirittura quinto. Certo, Jenson è quattordicesimo e doppiato... ma questo è per non smentirsi mai.
Non chiare e forse neanche chiarite le ottiche di gara in Lotus, dove Raikkonen ritarda l'ultimo pit stop fino all'inverosimile, fino a farci credere di non averne bisogno... e poi lo fa all'ultimo giro, perdendo così definitivamente ogni possibilità di salire sul podio... ma non prima di essersi scornato con Grosjean, che invece sul podo alla fine c'è arrivato veramente, spingendolo per violette.

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