domenica 24 novembre 2013

FormulaGossip - Brasile 2013

Toglietemi tutto... ma non la magia di San Paolo! Dopo 20 gare trascorse, per lo più, nella noia più assoluta, sono fiduciosa che il Brasile mostrerà il meglio di sè: non si farà intimorire da Vettel, dalla Red Bull, ne da qualsiasi altra cosa che vorrà avere la meglio sull'evento. Andrà così! 
San Paolo do Brasil non è solo una gara: è l'ultima gara. Non è una come tutte le altre: anche quest'anno in cui non ci si gioca un bel niente, dove le carte sono già state messe tutte in tavola, chi doveva vincere l'ha già fatto, chi doveva respirare polvere anche, è pur sempre l'ultimo giorno di scuola! L'ultimo di uno di quei tanti giorni che si sono vissuti a stretto contatto, nella buona e nella cattiva sorte, in salute ed in malattia, finchè pneumatico Pirelli non ci divida. E' il giorno in cui si tirano le somme, ma l'adrenalina, la nostalgia e quel velo di malinconia, rendono tutto migliore e più roseo. E' il giorno in cui si aspettano le pagelle.
E' il giorno degli adii.
- E' l'ultimo giorno per Massa in Ferrari. Il giorno in cui anche Alonso conta i minuti che lo separano dal potergli chiudere la porta alle spalle e poterla smettere con tutti quei falsi sorrisi e quelle immeritate parole di stima e, quindi, poter essere finalmente libero di dire, fare e pensare quello che gli pare in merito.
- E' l'ultimo giorno per Perez in McLaren. Sempre più avvilito per essere rimasto vittima dell'annata sbagliata e delle smetite rassicurazioni del team inglese, è convinto di riuscire a trovare un posto per il prossimo anno... al 95%. Dalla McLaren hanno comunque assicurato di essere pronti a raccomandarlo a qualunque altro team! 
Secondo le parole di Whitmarsh, sono due le cose che hanno portato alla separazione dal giovane pilota messicano: l'obiettivo (largamente mancato) di fare meglio di Button... e la presenza di uno come Magnussen nel parco dei giovani dello stesso team. Il danese promette di essere il prossimo Hamilton... inutile posticipare la gloria.
Nel frattempo, giusto perchè ogni lasciata è persa, in occasione dell'ultima gara Perez non ha perso tempo per sfasciare la macchina contro un muretto già dalle qualifiche. Giusto per portarsi avanti, nel caso in cui in gara dovesse venire a mancare il tempo.
- E' anche il giorno del divorzio tra Vodafone e McLaren, cedute miseramente alla crisi del settimo anno.
- Anche LG saluta il mondo della Formula1. Brutto momento per la telefonia nella massima serie!
- E' il giorno dell'addio di Brown alla Mercedes... palla già presa magnificamente al balzo da Domenicali che si è detto felice di farsi da parte in favore di chiunque dovesse emergere migliore di lui. Nel caso Brown non fosse disponibile al gran rientro in rosso, faccio solo notare che, se l'unico requisito richiesto è quello di capirsene più di Domenicali, io sono disponibile. Così come lo è, penso, il telespettatore medio.

- E' anche il giorno in cui Ricciardo vestirà per l'ultima volta i panni della sorellina minore Toro Rosso. Il superstite Vergne ha trovato certamente il modo per salutarlo ed augurargli tutto il meglio per il futuro nel migliore dei modi. L'interrogativo è il seguente: riuscirà Ricciardo a soddisfare le aspettative? E soprattutto... le aspettative esattamente quali sono? In RedBull hanno davvero bisogno di un Vettel e della sua brutta copia o semplicemente gli basta qualcuno che faccia lo stesso lavoro che faceva Webber, possibilmente lagnandosi meno e cercando di azzeccare qualche partenza in più per essere davvero d'aiuto alla squadra?
- E' quindi giunto il momento, anche per Mark Webber di salutare la RedBull ed andare per la sua strada. 
Si tratterà di abbandonare il team dei grandi record, senza che lui abbia veramente contribuito a raggiungerli, il team che ha permesso a Sebastian Vettel di vincere quattro volte di fila il campionato del mondo, senza che lui sia riuscito ad acciuffare il secondo posto, il team che ha dotato l'uno della macchina perfetta... e l'altro dei pezzi di ricambio. Come non sentire già la mancanza.
- Di Resta, più che mai senza certezze per il proprio futuro, la vede nera. Sarà la che previsioni di EJ ci azzeccano sempre, sarà che giunti all'ultima gara e senza uno straccio di pezzo di carta fra le mani non è che ci si possa sentire più di tanto al sicuro, ma il giovane pilota di origini italiane la vede nera: in Force India non è chiaro se ce lo vogliono, altri team, per ragioni sconosciute, lo temono come l'aviaria... che sia giunto anche per lui il momento di buttare un occhio fuori dalla porta?

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