sabato 16 novembre 2013

FormulaGossip - Stati Uniti 2013

Uno non fa in tempo a distrarsi un attimo che ne succedono di tutti i colori. Lo so, sul fatto che mi sia distratta un attimo non ci crede nessuno... ma è stato tutta roba di una settimana o giù di lì. Fitta di novità, di annunci, di addii e di ben tornati. Cosa che, se solo avessi un anima, mi connuoverei. Si parta con... 
- Alonso. Giusto per pensarci subito e passare ad altro. La notizia della settimana è che, una volta compiuto l'ultimo sorpasso in gara lo hanno dovuto ricoverare all'ospedale legato come un pollo arrosto e ricoperto della tradizionale pellicola cuki. Nel compiere sorpassi è talmente incapace che, se anche ci riesce, si smonta come un omino dei lego. Fatto sta che, anche questa volta, chi lo avrebbe mai detto, tanto rumore per nulla. Il giorno dopo era già a casa, in America correrà tranquillamente, anche se a lungo ci hanno voluto far credere che la cosa non fosse ancora certa. Sicuramente per togliere spazio alle altre notizie della settimana che, guarda caso, riguardano altre squadre, altri piloti, altra gente interessante.
- Raikkonen ha dato forfait per le ultime due gare della stagione. Dopo aver mollato Abu Dhabi dopo la prima curva ed essersene andato a casa ancor prima che gli altri arrivassero al primo pit stop, ha deciso che tutto questo non fa per lui. La scusa ufficiale è che il mal di schiena continua imperterrito a colpirlo e preferisce anticipare l'operazione in vista del prossimo anno. Quella ufficiosa è che finalmente i ghiacci si sono sciolti ed ha mandato tutti a stendere, dal dovuto al saldo.
Aggiungo, con la solita malizia che mi contraddistingue, che il ritiro di Raikkonen - ex e futuro pilota Ferrari - dalle scene è praticamente l'ultima mossa necessaria per assicurare il secondo posto di Alonso - attuale pilota Ferrari - ancora tu, non dovevamo vederci più? ndr - nella classifica piloti.

- Jenson Button è tornato su twitter. Era il 5 novembre e dichiarò The disappearing act is over!! Poi è calato nuovamente il silenzio. 
Ah, ha anche dichiarato di essere ottimista per le ultime due gare: non ci ha creduto nessuno, vero?
- Chilton è fiducioso di poter rimanere in Marussia anche per il prossimo anno. Questa chiaramente non rientra tra le notizie interessanti della settimana.
- Hulkemberg non ha ancora chiaro cosa ne sarà di lui. Dato, non mi è chiaro di preciso per quale motivo, ormai per certo che abbandonerà la Sauber, dove oggi risiede, tutti lo vogliono ma nessuno se lo prende. Dopo il fattaccio Ferrari, ora paiono contenderselo la Lotus, con tutti i suoi debiti, e la Force India, dalla quale proviene e nella quale non mi sembra neanche un gran passo tornarci.
- Massa ha trovato casa per il 2014. Sarà in Williams insieme al finlandese Bottas... e già sono partite le cinguettate di gioia e di felicità per l'amico ritrovato, la famiglia acquisita e la gioia immensa per l'opportunità che gli è stata data. Questo ovviamente significa che Maldonado, al momento, è appiedato, ma questo è un altro discorso: ce ne occuperemo al momento giusto.
- Maldonado... no, non è ancora il momento giusto.
- Kovalainen is back! Magari non a lungo e magari senza ottimi profitti ma... is back. Dopo la dipartita di Raikkonen il dubbio era profondo: e mo'? Li abbiamo passati in rassegna tutti: c'era Valsecchi che, in qualità di terza guida sperava di contare qualcosa, giusto per dare un senso a questa storia delle terze guide. Ma niente. E c'era anche già c'era Mazzoni che preparava tutte le statistiche relative ai piloti italiani in Formula 1... ma ha dovuto rimettere tutto nel cassetto in vista della prossima occasione. C'era Hulkemberg che, in qualità di quasi futura guida Lotus sperava di poter incominciare a mettere le mani sul gingillo. Ma niente. Tra l'altro anche niente circa le conferme per il futuro. E invece l'ha scampata Kovalainen, al quale hanno dovuto cucire addosso la tuta nella notte, ancora stordito per l'essere arrivato negli states in qualità di pilota Caterham.
- Colpo di scena sovrano, tuttavia, lo ha messo in piedi la McLaren che, dopo mesi di tentennamenti, dopo aver fatto credere a tutti di aver confermato questo o quel pilota, dopo averlo negato, dopo aver riconfermato che nessuno ha niente da temere, ti arriva a comunicare che la loro formazione per il 2014 è composta da Jenson Button, di cui sopra, e Kevin Magnussen. Con buona pace di Sergio Perez che, dopo esser stato adottato da quella grande famiglia che il Team inglese voleva essere, dopo aver compiuto e confessato sogni di gloria, dopo essersi reso conto di avere sotto il sedere una macchina di gomma, si è ritrovato appiedato proprio quando ormai anche la speranza di trovare un ultimo posticino libero per il prossimo anno è vana.

Nessun commento:

Posta un commento