sabato 25 aprile 2015

I 10 fatti buffi di Bahrain 2015

1) Maldonado vs la bandiera a scacchi (puntata n. 4). La maledizione continua. Problemi tecnici per Maldonado al giro n. 43: al box si mette a far fumo, per lui gara conclusa.
2) Verstappen vs la lavagna. Quella dietro alla quale è finito in castigo non portando a termine, ancora una volta, un'altra gara.
3) Button vs la macumba di Maldonado. Gli effetti della macumba cinese continuano... e a questo giro, giusto per non correre rischi che la "punizione" non sia più così grave, non ha neanche la possibilità di scendere in pista. Dopo qualifiche interrotte alla prima curva, sulla vettura non è stato possibile porre le pezze necessarie a scendere in pista per tempo. Per lui una gara confinato ai box. Per lui il passo decisivo per diventare uno di noi. Ufficialmente. Uno dei lati negativi dell'essere uno dei piloti più datati sullo schieramento è certamente quello che, l'ultima volta che ha visto una gara non dalla monoposto ma dal divano di casa sua i social network non esistevano. Niente facebook, niente twitter. Come non rimanere estasiati e farsi coinvolgere nel turbinio dei live tweet al gran premio? Ho come l'impressione che dopo questa domenica l'idea di smettere di correre e ritirarsi dalle scene non sia più tanto malvagia.
4) Massa vs false partenze. O mancate partenze. Al giro di ricognizione non prende il via, poi si accoda, poi la gara inizia e lui non dimostra per l'intera durata della stessa, di aver qualsivoglia problema. Niente di niente. Anzi, recupera bene ed in fretta. Forse si era solo addormentato.
5) Manor vs la buona sorte. A parte gli scherzi, la straordinaria affidabilità di queste vetture è qualcosa che la maggiorparte degli altri team si sognano. Vedasi McLaren, che, anche quando non li fulmina sulla via di Mountmelò, non riesce a portare entrambi i piloti al traguardo da un pezzo. Vedi Toro Rosso, con entrambi i piloti ancora una volta appiedati. E vedi Red Bull... al punto successivo.
6) Ricciardo vs habemus papam. Fumata bianca per Daniel Ricciardo sulla linea del traguardo.Tra tutti i momenti della gara in cui la vettura avrebbe potuto abbandonarlo, a differenza di quanto accaduto ai suoi 3 compagni di team e di sventura, rimasti appiedati o, comunque, invischiati in altre torbide faccende, la sua vettura lo ha abbandonato a pochi istanti dalla linea del traguardo. Come non farsi prendere dal panico in un momento del genere? Lasciando che gli eventi decidano per te... sperando di tirare avanti quanto basta.
7) Vettel vs gli incidenti di percorso. Dopo essere stato beffato da Rosberg per la terza volta consecutiva, il musetto di Vettel viene fatto fuori dal fantasma formaggino. Passaggio ai box per una incipriata sul naso e ritorno in pista da quintolo. Secondo la migliore tradizione ferrarista.
8) Rosberg vs tutti. Per lui una gara all'insegumento di Vettel. Nel momento in cui questo si autoelimina dai giochi interviene Raikkonen. Dal muretto gli ricordano con un po' troppa frequenza il distacco di questo... ed ecco il team radio del giorno: Please don't tell me the gap anymore.
9) Alonso cornuto vs Alonso mazziato. 11esimo e doppiato. 
10) Raikkonen vs le effusioni in pubblico. Un po' come quella sensazione che si prova quando si è bambini e la vecchia zia, quella con i capelli cotonati bianchi che puzza di borotalco, tenta sempre di abbracciarti. E te non vorresti. Perchè quella vecchia zia puzza. Perchè tutto quell'eccesso di affetto per una signora che vedi solo due volte all'anno è troppo. Perchè sei un bambino e tutto quello ti mette a disagio. Ecco: è esattamente quello che deve aver provato Raikkonen, con le sue braccina lungo il corpo, mentre quel buffo italiano allungava un po' troppo le mani. Per non parlare di tutto quell'entusiasmo che gli è stato urlato nell'orecchio subito dopo aver varcato la linea del traguardo: a lui! A lui che neanche dopo Brasile 2007 è sembrato particolarmente entusiasta. Per chi l'hanno preso? Per Vettel, attualmente in una di quelle fasi in cui parla persino italiano in Team Radio per accaparrarsi l'affetto di quei fessacchiotti che lo ascoltano, rinnegano Schumacher, smentiscono tutto quello che hanno pensato su di lui sino a questo momento e riconoscono di non aver altro Dio all'infuori di Lui.

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