sabato 28 maggio 2011

Monaco 2011 - Qualifiche


Montecarlo è la parte più centrale della città-stato del Principato di Monaco, di cui costituisce uno dei quattro quartieri tradizionali. Spesso definita erroneamente la capitale del Principato di Monaco, ma la capitale ufficiale è Monaco. Il Gran Premio di Monaco di Formula 1 si corre sul circuito cittadino di Montecarlo, la prima edizione si disputò il 14 aprile 1929 sotto l'impulso di Antony Noghes fondatore dello Automobile Club de Monaco (ACM). Si tratta del tracciato più breve del mondiale, ma anche quello con velocità più basse a causa della tortuosità e della scarsa larghezza del tracciato. Su questo tracciato Michael Schumacher ha vinto cinque volte uguagliando le vittorie conseguite da Graham Hill mentre il record di vittorie (sei) appartiene ad Ayrton Senna.
Non parte certamente bene Liuzzi, che durante le prove libere del sabato mattina sfracella la propria auto al muro, portanto bandiere rosse, sospensione delle prove stesse e negandosi la possibilità di girare in qualifica (non avendo abbastanza tempo per riattaccare tutti i pezzi con l'attack). Ai microfoni di Giovannelli dichiarerà di essere dispiaciuto di essere così in bilico proprio per Montecarlo ma con una vettura che sobbalza come la 313 di paperino e su un circuito cittadino è difficile tenere il bolide in strada. 
Non è andata molto meglio a Rosberg che in mattinata dopo aver perso il controllo della vettura ha rischiato di farsi moderatamente male contro un muro. Fortunatamente il muro è stato solo sfiorato e l'unica a farsi male è stata la macchina. Già che siamo tema Rosberg, ricordiamo che questo è il suo circuito di casa, probabilmente compirà oggi la stessa strada che normalmente percorre per andare a prendere il latte, l'anno scorso si piazzò 7°, peggio dell'anno prima in cui si classificò 6°.
Ore 13.57, Liuzzi è fuori dal box che parla amabilmente, Mazzoni deduce che non prenderà parte alle qualifiche, mentre Rosberg non dovrebbe avere di questi problemi. Qualche condizionale in meno e qualche inviato sul campo in più? Novità anche in casa Glock, dove una certa Isabel ha preso possesso dell'account Twitter e ha promesso (o minacciato) di aggiornarci sugli avvenimenti. Colajanni invece informa che il cielo è blu e le temperature sono calde.
Q1. Tra i primi ad entrare in pista c'è Schummacher che, dall'alto della sua esperienza, sa che è facile trovare traffico ed è meglio partire in tempo. Anch'io ho molta esperienza sul traffico di via Montaldo. Nico invece con casco in testa e tuta indosso fissa l'auto con le mani ai fianchi. Ultimi ritocchini? Perchè intuisco un tono polemico?
Isabel, I-Phone alla mano, sta cercando di fare una foto alla vettura della spezia in pista, ma ha beccato Barrichello. 
A tre minuti dalla fine della prima fase di qualifiche alcuni dati sembrano dati per certi: migliori in pista sono le McLaren di Hamilton e Button. A momento immediatamente dietro è presente Vettel, poi Rosberg. Massa è 10° ma almeno questa volta possiamo dire, a sua discolpa, che tra lui e il primo c'è solo 1.1 secondi.  Alonso è 7°, meglio di lui anche Perez.
Fuori: Liuzzi, Karthikeian, D'ambrosio, Glock, Alguersuari, Trulli, Kovalainen. Isabel può mettere via il cellulare e andare a prendere il sole.
Q2. Si conferma anche nella seconda fare la velocità della vettura di Hamilton, ancora primo mentre la fidanzata prende il sole sulla terrazza, mentre Vettel migliora un pochino piazzandosi secondo. Migliorano stranamente anche le Ferrari una delle quali la troviamo, addirittura, al quarto posto senza neanche essere doppiato. Lasciate libero il quinto posto che sta arrivando.
Fuori Buemì, Heidfeld, Sutil, Di Resta, Kobayshi, Barrichello e Petrov.
Q3. Per la terza volta consecutiva lo Zio Mickey entra in pista il prima possibile e da solo in pista incomincia a girare con tempi interessanti: è primo! Questa volta qualcuno in più incomincia a seguire il mio consiglio di buttarsi in pista senza aspettare che si faccia primavera. Tra questi c'è Alonso che, a quanto pare, ha cambiato stratega. Hamilton si fa attendere, ma nel frattempo Vettel si piazza primo, anche davanti a Button. Massa invece non combina niente di buono neanche impegnandocisi. Hamilton a quanto pare ha aspettato troppo tempo e si trova un po' ingolfato nel traffico. Bisogna ascoltare i consigli degli anziati. In una posizione del menga Perez si schianta a muro, nello stesso identico punto in cui questa mattina ha rischiato Rosberg, solo che il messicato in muro lo ha proprio centrato in pieno. L'impatto è stato violento e le gomme volano. Arriva anche un'ambulanza a raccogliere il pilota. Secondo Mazzoni è un camion del pompieri. Partano le scommesse. Bandiere gialle, no: bandiere rosse. Le cose si fanno interessanti nella prospettiva di domani. Ricordo un altro incidente proprio in questo punto. Vedi immagine a lato (Alonso, Monaco 2004).
Se Hamilton si è giocato così le qualifiche giuro che scoppio a ridere.
Nel frattempo che cose si fanno serie, il momento gossip viene meno, Giovannelli bisbiglia al microfono e anche Mazzoni abbassa il tono della voce. Il pilota infatti non solo non esce dalla vettura, ma non parla e non da segni di vita, almeno a noi. Come volevasi dimostrare quella che si era avvicinata era un'ambulanza e con un po' di impegno riescono a disincastrarlo da quello che rimande della macchina.
Tutti i piloti stanno guardando i monitor, non si capisce se cercano informazioni sul collega o seguono in giro d'Italia.
Alle 15.15, dopo quasi 20 minuti dall'incidente, la BBC conferma che Perez è sveglio e sta parlando. Se Mazzoni leggesse Twitter non perderebbe tempo a fare il necrologio. 
All'avviso della riapertura della pista Hamilton si piazza proprio davanti al semaforo rosso, pronto a non perdere neanche un secondo. Intanto chiacchere vuote sulla necessità per Vettel di rientrare in pista, insieme a noi aspettano il semaforo verde. 
Ore 15.36, si torna in pista. Gli occhi sono puntati proprio sull'inglese ma non combina niente di buono. Neanche a dirlo la pole è di Vettel, mentre Alonso, ben in 4° posizione. Due gare di fila lontano dalla quinta piazza, ne sentirà la mancanza? Tutta colpa di Hamilton che si è fatto fregare come un pollo e non gli è passato avanti!
Ora posso scoppiare a ridere.

Perle del giorno:
Eh, però la macchina ha retto bene
Ivan Capelli sulla vettura di Perez
Però Perez è già stato vittima di un incidente particolare
Mazzoni, sul destino beffardo
Tutti i piloti pensano: eh, potrebbe accadere anche a me
Ettore Giovannelli, sulla ruota che gira

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