lunedì 10 ottobre 2011

Giappone 2011 - Gara

Al semaforo verde Button sgomita (o almeno ci prova) con Vettel per la prima posizione. la scampa Hamilton che si piazza secondo mentre il tedesco fugge. Cominciamo bene. Per movimentare la situazione i commissari mettono sotto investigazione Vettel per aver quasi mandato Jenson sull'erba. Ho detto quasi. Secondo Ivan tale scellerato comportamento sarebbe da sanzionare.
Dalle retrovie Perez e Barrichello litigano: possibile che davvero non ci sia niente di più interessante da segnalare?
Farei notare che il modo nel quale Massa rallenta per riuscire a faarsi prendere da Alonso ha dello scandaloso, ma il duo della cabina di commento non rilevano.
A sette giri dall'inizio i commissari tuonano: ninete penalità per Vettel. Oggi sono gentili. Mentre l'ing. Bruno polemizza contro Ivan Capelli, Hamilton interpreta per noi un pilota in difficoltà: quasi fermo in pista, Alonso riesce non agilmente (aggiungerei) a superarlo. Hamilton rientra ai box con una foratura e Vettel, fino a qualche istante prima davanti a lui, riscontra lo stesso problema. Al 10° giro: Vettel sesto e Hamilton ottavo. Button in testa. Tempo un Pit Stop e tutto torna come prima, tranne che per Lewis.
Al 16° giro Trulli si riappropria del titolo di pilota in difficoltà e guai chi glielo tocca... anche se Hamilton, in effetti, non è che in questo momento se la stia cavando meglio: anche Massa lo tallona.
Al 22° la Red Bull non se la passa bene: Vettel riconosce di aver perso strada su Button che lo tampina e si ferma a cambiar gomme. Nello stesso momento si ferma anche Webber. Domenicali ha cambiato squadra?
Dopo il Pit Button riesce a guadagnargli la posizione, anche se il piccoletto pare scalciare.
Al 26° giro colpo di scena: Safety Car per rimuovere i pezzi volanti di Massa, presenti in pista dopo il contatto con Hamilton. Secondo i box per il brasiliano no big effect. Ovvio a questo punto un po' di sano vittimismo ferrarista. Comunque sia prima o poi questi due verranno alle mani nel Paddok.
Per motivi che non sono noti ai più oggi Giovannelli campeggia il casa McLaren: io un'idea la avrei, ma forse è meglio tralasciare.
Al 34° giro Vettel anticipa tutti andando a cambiare, per la terza volta (che palle, ndr) le gomme: si piazza in 11° posizione, vedremo tra un po' se sarà stata la scelta giusta. Pochi giri dopo il verdetto è fatto: no! Alonso dopo il suo pit stop riesce ad infilarsi, senza troppi problemi, in seconda posizione... e Vettel si accoda. Non vedo perchè dovrebbe scalciare per volere qualcosa in più a questo punto.
Visti i due giri in testa dello Zio Mickey, in attesa del suo Pit, Mazzoni ci ricorda che si tratta del pilota più anziano a tenere la testa di un Gran Premio dai tempi di Jack Brabham.
A 5 giri dalla fine, per dirla papale papale, Vettel si rimpe le palle di andare ad inseguire Alonso, visto che comunque ha già vinto il vincibile e una flotta di doppiati del cacchio continua a disturbare l'operazione. Da casa Red Bull viene inviato a Webber, subito dietro, il messaggio di lasciar tutto com'è... e per loro i giochi sono (felicemente) chiusi. Alonso, senza più pressione alle spalle, crede di poter riuscire a prendere Button, mentre questo, invece, amministra il vantaggio grattandosi la pancia. Mazzoni si compiace del buon risultato Ferrari, tralasciando che, in verità, tutti quelli che erano davanti hanno avuto problemi, tranne Button che, mica per niente, è ancora davanti.
Alla bandiera a scacchi Button ferma la macchina a bordo pista ed esulta per la vittoria. Vettel va a parcheggiare come si deve ed esulta per il mondiale vinto. Alonso, solo come un cane, prosegue per la sua strada.

FormulaGossip giapponese.
- Barrichello su Raikkonen: Certamente non farebbe meglio di me.
- Webber ha un febbrone da cavallo.
- Kobayashi è figlio di un cuoco di sushi... in sostanza uno che si spacca la schiena per lavorare.

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