domenica 10 giugno 2012

Canada 2012 - Prove libere, Qualifiche e Gara

Direttamente dalle prove libere del venerdì la notizia che una volpe ha tagliato la strada a Raikkonen. Per fortuna nessun ferito. La notizia comunque resterà sulla bocca di tutti i twitteri per giorni, la dove il quartier generale della Red Bull e della Caterham si sono interrogati sulla natura della belva: sarà una volpe, una marmotta o una puzzola?
Da @RealTimoGlock
Negli stessi attimi Kovalainen finiva a muro, sono state esposte bandiere rosse per andare a raccogliere col cucchiaino quello che ne era rimasto, mentre altri ne hanno approfittato per comunicare l'accaduto a tutti attraverso il più potente dei social network. Nel pomeriggio stesso destino è toccato a Senna, poi sono incominciati a piovere cani e gatti e tutti hanno deciso che fosse arrivato il momento di tornare a casa. Jenson Button ha cambiato un pezzo del cambio. Non l'intero cambio ma comunque non subirà alcuna pesante ripercussione perchè quelle sono previste per chi si macchia di tale grave peccato al sabato o domenica. A posteriori si può dire che forse avrebbe fatto bene a cambiarlo tutto.
In qualifica, con un certo moto di sorpresa Button riesce a rientrare nei primi 10. Una volta arrivato lì non ci prova neanche più di tanto a racimolare il meno possibile: addirittura scende dalla macchina alcuni minuti prima della fine della sessione. Kovalainen posta foto con la Pussycat Doll, mentre Hamilton e Vettel si scornano in pista per la prima posizione. Suo malgrado vince Vettel, sfottuto anche dai suoi stessi addetti stampa per la rapidità delle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa nella speranza di liberarsi prima dell'inizio della partita della Germania agli europei.
Massa e Alonso festeggiano il migloio piazzamento dell'anno con uno strano scambio di berretti, commentato in una strana lingua (che credo essere brasiliano ma non ci metterei la mano sul fuoco) dallo stesso Massa. Bah! Mi domando anche da quando Alonso sia così biondo...
Poi finalmente è arrivata la domenica. Kovalainen ha iniziato subito a farsi riconoscere perdendo le chiavi della macchina per giungere al circuito ed ha dovuto farsi dare un passaggio.
Al semaforo verde Vettel, Hamilton e Alonso sfuggono. Button è 10°. Rosberg pare non andare neanche se scendesse e la spingesse a mano, e dal box gli suggeriscono di risparmiare gomme. La macchina va ancora peggio, e dal box gli consigliano di risparmiare carburante. Fossi in lui a quel punto posteggerei e andrei a prendermi un caffè. Massa pare essere partito in quarta, ma dopo due giri va in testa coda e finisce in millesima posizione. Button è già 9°. Di Resta rovina le gomme, e Button è 8°. Da quel punto il delirio, la gente incomincia ad entrare a cambiar gomme senza un senso. Alonso passa tutti grazie alla stretegia box, ma Hamilton lo agguanta e mette a tacere il trio noia. De La Rosa fonde e rientra ai box. Schumacher manda in pappa la settima gara su sette e viene punito severamente con l'intervista di Stella Bruno. Dopo un infinità di giri trascorsi a vuoto Hamilton, che è in testa, va a cambiar gomme e finisce terzo. Dei vispissimi Red Bull e Ferrari decidono, allora, di non andare affatto a cambiarle anche loro ma di arrivare in fondo così. C'è chi si domanda se la strategia a due soste fosse solo un diversivo o una vera necessità... a 5 giri dalla fine scopriamo essere una necessità. Grazie a questo gioco di strategia Hamilton vince, Vettel scivola quarto e Alonso (in testa fino a cinque giri prima) addirittura quinto. Quintolo, mica li do a caso i soprannomi. Comicamente sul podio insieme all'inglese finiscono Grossjean e Perez che hanno veramente optato, fin dall'inizio, per una strategia ad una sola sosta. Massa disperso delle retrovie. Button NR. Webber, chi?
Da @VitalyPetrovrus
Tempo di arrivare a mettere i piedi per terra, Domenicali dichiarerà di aver provato a vincere, ma di non esserci riuscito. Alonso prenderà il telefono in mano per lamentarsi di quanto sia stata lunga la gara. Petrov si dichiara soddisfatto di essere (successfully) riuscito a portare a termine tutte le gare dell'anno e di essersi piazzato ben 19°. Son soddisfazioni, in effetti. 
Hamilton si aggiudica così il titolo di settimo vincitore in sette GranPremi. Il cervello statistico di Mazzoni è già andato in tilt da un pezzo. Ora dobbiamo solo trovare il vincitore per la prossima tappa: Valencia!

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