lunedì 31 marzo 2014

Malesia 2014 - Gara

Pioggia, lampi e tempesta. Anno del signore 2014: Gran Premio di Malesia. Queste le premesse... e l'effettiva situazione durante le qualifiche del sabato. Un paio di bandiere rosse, tanto rosse quando la Ferrari di Alonso, colpita in piena seconda fase di qualifiche da Kvyat, ricoverata in tempi record e ributtata in pista giusto in tempo per andare fino in Q3. Le cronache lo narrano ancora: hanno cambiato il braccetto delle sospensioni in 6 minuti netti. Poi non acchiappano un podio neanche con l'impegno, ma di qualcosa ci si dovrà pur vantare. In pole position giunge, in ogni caso, Hamilton... che questa volta spererebbe anche di poter concretizzare. Rosberg ancora terzo, sorprendentemente secondo Vettel che intende far capire al mondo che non ci siamo ancora sbarazzati di lui. Fiaccamente "deludenti" Massa e Bottas che, dopo aver dato tanto aria alla bocca, neanche escono dalla Q2. Imbarazzante Button, giunto per fortuna in Q3 ma rimasto 10° a 50 minuti di differenza da quelli che lo precedono per la geniale intuizione di scendere in pista con le gomme intermedie. Non fosse stato sotto ad una tempesta tropicale, in effetti, sarebbe stata anche una bella idea. Magnussen mostra al mondo la sua difficoltà a stare in pista: presagio per la domenica?
A dir la verità: no! Perchè alla fine non piove. C'era chi si aspettava almeno almeno una replica di Malesia 2009, quando la gara fu interotta a metà, furono assegnati i punti dimezzati e tutti tornarono a casa con il canotto. Invece niente. 
Davanti allo strapotere Mercedes pare ancora chiaro che non ci si possa fare niente. A questo giro vince Hamilton con Rosberg comodamente alle calcagna. Sorprendentemente sullo stesso passo gara Vettel e Ricciardo: dei due uno giungerà sul podio, l'altro riuscirà a collezionare abbastanza sfighe da convincerlo a prendere un aereo, andare a bussare alla porta di casa di Webber per chiedergli di riprendersi tutto e lasciarlo in pace per sempre. Era in quarta posizione: lo chiamano ai box per cambiare gomme. Ne fissano male una ma per fortuna riescono a fermarlo prima che torni in pista. Questo significa che mezza RedBull viene coinvolta per ritrascinarsi a braccia la vettura di Ricciardo per tutta la PitLane... a ben vedere sarebbe stato particolarmente sportivo se qualcun'altro avesse imprestato la pistola fissagomme (termine molto tecnico) ma mi rendo conto che le regole non le faccio io. Torna in pista, picchia contro un cordolo e cede l'ala anteriore... che va sostituita. La commissione dei saggi si riunisce: quella faccenda del rilascio insicuro gli costa una sosta ai box di 10 secondi: Mazzoni è al settimo cielo! Finalmente può parlare del nuovo regolamento: se il pilota sanzionato con la sosta ai box non vuole farla non c'è alcun problema, i secondi gli verranno sottratti alla fine della gara. Una telecamerina nascosta pare anche aver avvistato un meccanico che operava sulla sua vettura privo del caschetto: per lui 10 posizioni di arretramento anche sulla prossima gara. In ogni caso la vettura non gli ha retto fino alla fine e si è dovuto fermare prima della bandiera a scacchi.
Grandissimo senso di dejavu per il povero Pippo Massa al quale, a quattro anni di distanza da quel "Fernando is faster than you" di Germania 2010, arriva "Valtteri is faster than you" che lo manda su tutte le furie. I fatti stanno così. Il buon Pippo Massa pochi giri prima stava tallonando Button, pacifico in sesta posizione, a qualcosa come 80 secondi di distanza dal primo. Questa volta giuro che non è una esagerazione. Pippo lo tallona, tenta di superarlo e così Button, che classicamente di tanto in tanto si addormenta al volante, è costretto a ridestarsi e distanziarsi un po'. In un giro gli recupera quel secondo e mezzo necessario per stare nuovamente tranquillo: in Williams non ci stanno! Dietro Pippo Massa se la marciava tranquillamente anche Bottas, già fiero di essere l'ultimo dei non doppiati. Pretendono di guadagarsi quel sesto posto e di approfittare della pennichella di Jenson per farlo. Impongono a Pippo di togliersi di mezzo e a Bottas di procedere armato verso l'obiettivo. Anche Massa non ci sta! A quel punto si piazza in mezzo, rallenta se stesso ed il compagno ma non si lascia superare. Nessuno ci guadagna più nulla... tranne Jenson che procede tranquillo e distanziato verso la sua sesta posizione. 
Ma come? Quest'anno la McLaren non doveva spaccare tutto e vincere anche l'impossibile? Con calma e solo nel momento in cui le due Mercedes decideranno di autoeliminarsi a vicenda. Mentre Jenson chiaramente se la spasciava in sesta posizione già poteva stare certo che le cose gli stessero andando meglio che a quel giovincello del compagno di squadra reo di aver forato una gomma (su Raikkonen) al primo giro e di essere finito nella zona oscura della gara. Alla fine per lui, comunque, qualche punticino: arriverà nono e doppiato. Qualche maligno sostiene che siano, comunque, molti più punti di quanti ne abbia raccolti il padre in tutta la sua carriera. A proposito di padri: sarà ben il caso che la McLaren cambi in fretta politica circa tutta questa faccenda di portarsi dietro tutti i parenti entro il sesto grado. Ancora ancora ci andava bene ai tempi del buon padre di Jenson Button che, soprattutto ora che è morto, lo ricordano tutti come una delle persone migliori che il paddock abbia mai conosciuto (a tal proposito c'è anche il pezzo commovente di Hamilton sul sito BBC). Ora Button si porta dietro la mora (fidanzata) e la bionda (una delle sorelle)... e non può mai mancare il padre d'arte Magnussen.
Per concludere: statistiche a casaccio! Una rubrica davvero molto interessante:
- Hamilton ha raggiunto in carriera lo stesso numero di pole position (33) di Jim Clark e Alain Prost. Alla scorsa gara aveva raggiunto quelle di Nigel Mansell... io incomincerei a festeggiare nel momento in cui il record sarà possibile definirlo tale. Per dire: non è neanche nella Top 3!
- Per la prima volta dopo 10 gare sul gradino più alto del podio è salito un pilota non tedesco. 
- Per la prima volta dal 1955 due Mercedes arrivano in prima e seconda posizione.

2 commenti:

  1. Nessuna menzione al fatto che, poco dopo la partenza, per qualche giro QUALCUNO si è ritrovato quintolo? :D

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  2. M'hai beccato :S Ho perso l'inizio della gara...

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